“Quanto ha fatto il Trescore ieri?”
Quando mi è stato detto “come sponsor GSO, ci piacerebbe scrivessi un articolo sul notiziario parrocchiale” ho subito visto scorrere molti e molti anni della mia infanzia e gioventù.
Il GSO per me e per la mia famiglia non è stato solo uno sport da praticare ma un luogo dove dar spazio a una passione profonda e a relazioni ricche e durature. Lo è stato prima per mio papà, che ha allenato per diversi anni, lo è stato per me e i miei fratelli, che in una prima fase abbiamo giocato in varie squadre e negli scorsi anni abbiamo anche provato l’esperienza stupenda di allenare.
Oggi lo è anche da sponsor con la nostra azienda Mutti Marmi di Trescore. Cosa significa quindi per noi essere sostenitori del GSO?
Innanzitutto, significa sostenere un’associazione importante per bambini e ragazzi di varie età e radicata sul territorio del nostro Paese. Credere nel GSO vuol dire dar vita a un progetto di qualità che permetta di essere un’attrazione di valore: farlo ha un costo che necessita di un supporto perché sia sostenibile e non gravi totalmente sulle famiglie. Significa investire in un luogo e in un momento unici per sperimentare il calcio e, ancor di più, per dare la possibilità di fare squadra, di stare con gli altri e fare esperienza di vittorie e sconfitte condivise. Aggregazione quindi ma anche occasione per mettere alla prova i propri talenti, i propri limiti e conoscersi…crescendo!
Se dovessi quindi riassumere il significato profondo che per Mutti Marmi ha l’essere sostenitore del GSO, direi che abbiamo ben chiaro tutto quello che ha rappresentato per la nostra crescita e questo ci fa sentire profondamente in dovere di trovare un modo di ricambiare.
Anche se ormai con un ruolo diverso, siamo sempre i tifosi del Trescore. Dopotutto, la domanda che accompagna da anni le nostre pause pranzo del lunedì è “quanto ha fatto il Trescore ieri?”
Paolo Mutti
Mutti Marmi